I volontari di Pavia nel Cuore

Che Emozioni, il 2 dicembre a Pavia!

Ci siamo emozionati, emozionati per davvero. E’ stata quello che volevamo, una bellissima serata di festa. La prima edizione di Emozioni sul Cuore è stata entusiasmante, e ce la ricorderemo per molto molto tempo.

Le premesse erano buone: una grande squadra di volontari, l’Aula del Disegno dell’Università di Pavia come location d’eccellenza, partner di primissimo livello come la Fondazione IRCCS Policlinico San Matteo, l’Università degli Studi di Pavia e l’AAT118 Pavia al nostro fianco. E il risultato è stato ancora più bello di quanto potessimo immaginare.

Siamo partiti con una fotografia della nostra Provincia in tema di arresto cardiaco, grazie all’intervento del Dott. Savastano, responsabile del Registro degli Arresti Cardiaci della Provincia di Pavia (Pavia CARe), che ha sottolineato come ogni anno in Provincia di Pavia vengano colpite oltre 700 persone da un arresto cardiaco, con una sopravvivenza globale del 6% circa.  Abbiamo poi avuto modo di vedere i risultati di un modello di soccorso all’arresto cardiaco che ha fatto scuola in tutta Europa, sviluppato nel Canton Ticino dalla Fondazione TicinoCuore e illustrato dal suo Direttore Dott. Claudio Benvenuti: nella vicina svizzera italiana, implementando al meglio tutto ciò che viene raccomandato dalle linee guida, si è riusciti ad arrivare, in 12 anni, a livelli di sopravvivenza doppi rispetto a quelli italiani.

E’ stato poi il nostro turno, con Enrico Contri, nostro Responsabile Formazione, che ha raccontato una storia bellissima, la storia della nostra associazione: in un viaggio di una quindicina di minuti ci ha riportato indietro nel tempo, ai primi corsi sulle manovre salvavita realizzati a Robbio dalla nostra associazione gemella Robbio nel Cuore, siamo passati alla nascita di Pavia nel Cuore, nel 2013, per poi arrivare ai nostri progetti più belli, quelli con le scuole, #SCUOLESICURE e ScuolaSalvaVita. Se siamo riusciti a fare questo splendido lavoro nelle Scuole è merito degli insegnanti che ci hanno creduto, per questo abbiamo chiesto alla Prof.ssa Miatton, dell’Istituto Maserati-Baratta, di raccontarci la loro esperienza, e per questo abbiamo voluto conferire un premio simbolico a lei ed a tutti i docenti di tutte e 20 le Scuole Superiori della Provincia, che trasmettono ogni anno le manovre salvavita ai propri alunni, nel pieno rispetto di quanto raccomandato dall’Organizzazione Mondiale della Sanità.

Dopo aver parlato del passato abbiamo voluto raccontare il nostro progetto per il futuro, la nostra linea guida per i prossimi anni. Il nostro Presidente Enrico Baldi ha illustrato i vari punti del nostro progetto “Approccio Integrato all’Arresto Cardiaco nella Provincia di Pavia”: vogliamo continuare a investire sulle scuole, aumentare il numero di Defibrillatori disponibili al pubblico e realizzare una corposa campagna informativa sul tema. Ma del nuovo progetto avremo modo di parlarne a breve, proprio su queste pagine.

 

Nella seconda parte della serata i protagonisti sono stati i pazienti, che, insieme alla nostra presentatrice, la giornalista Lara Vecchio, e ai loro “salvatori” hanno raccontato le loro esperienze. Abbiamo sentito diverse storie, una più emozionante dell’altra.

Come nel caso di Giancarlo, che si è accasciato a casa di fronte ai figli e alla moglie Claudine. Claudine ha avuto la prontezza di chiamare il 112, che l’ha guidata per telefono per eseguire la rianimazione cardio-polmonare nei primi momenti dopo l’arresto cardiaco, aiutata dopo pochi minuti dai vicini di casa, formati alle manovre salvavita e chiamati ad intervenire dalle figlie della coppia. La cosa più bella? Il primo ricordo di Giancarlo quando si è svegliato dopo l’evento: il sorriso di sua moglie!

O ancora Massimo ed Eleonora, che ci hanno spiegato come in molti casi sia importante, per chi sopravvive ad un arresto cardiaco, avere l’opportunità di confrontarsi con una voce amica una volta tornati a casa, per poter riprendere appieno la propria vita non solo dal punto di vista fisico, ma anche mentale.

E che dire della storia di Giovanna e Giangiuseppe, madre e figlio in vacanza in Liguria: grazie al corso effettuato con noi qualche mese prima Giangiuseppe ha praticato il massaggio cardiaco alla madre fino all’arrivo dei soccorsi, è successo tre anni fa, ora Giovanna ha 83 anni e ieri sera festeggiava con noi.

Per noi davvero significativa è anche la storia della giovanissima Giovanna, che aveva partecipato a scuola al progetto #SCUOLESICURE, imparando le manovre salvavita, e si è trovata, insieme alla mamma Laura, a metterle in pratica per salvare papà Alessandro, che ha perso coscienza durante una normale cena in famiglia: è stata dura, ma ce l’hanno fatta!! Che emozione!

Da chi ha subito un arresto cardiaco a casa siamo passati alla storia di chi si trovava in pubblico quando ha avuto l’arresto cardiaco. Abbiamo sentito Carlo, sportivo da anni, a cui si è “spenta la luce” appena finita una partita di tennis. Aveva due angeli custodi, i bagnini del centro sportivo dove si trovava, Edoardo e Andrea, che sono intervenuti in modo perfetto prima dell’arrivo dei soccorsi con massaggio cardiaco e defibrillatore.

E ancora con Gianbattista, salvato in un Bar del centro di Pavia, e Giovanni, che in veste di vigile urbano di un paese vicino a Vigevano ha salvato una persona che si era accasciata mentre leggeva il giornale in un bar.

E per finire un’altra storia che per noi ha davvero un significato particolare, la storia di Giuseppe e dei suoi tre salvatori Ludovico, Lara e Paride: Giuseppe si è accasciato durante una conferenza al Collegio Ghislieri di Pavia, gli astanti hanno chiamato i tre ragazzi, tutti formati da noi (Ludovico solo due giorni prima), che hanno praticato massaggio cardiaco e usato il Defibrillatore. Il risultato? Il cuore di Giuseppe è ripartito prima dell’arrivo dei soccorsi, se non sono emozioni queste!

E per finire abbiamo voluto concludere con un ultimo premio, consegnato a Massimo De Donno, tecnico della Sala Operativa Regionale Emergenza ed Urgenza della Pianura, in rappresentanza di tutti i suoi colleghi, per il costante impegno con cui ogni giorno spiegano a comuni cittadini come salvare una vita grazie alla Rianimazione Telefonica. Più di una persona salvata grazie anche all’aiuto di Massimo era presente in sala: una bella soddisfazione!

Ovviamente non poteva mancare un doveroso omaggio ai nostri volontari, veri artefici di tutto ciò che Pavia nel Cuore, in collaborazione con Robbio nel Cuore, riesce a fare per aumentare la sopravvivenza da arresto cardiaco nella nostra Provincia. E’ stata quello che volevamo: una serata di festa. Speriamo che sia anche il punto di partenza per progetti di rete tra associazioni e istituzioni, per rendere Pavia una provincia modello nell’ambito del soccorso all’arresto cardiaco extra-ospedaliero.